Cetona Hotel - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 Tra le molteplici manifestazioni che si svolgono periodicamente a Cetona segnaliamo il tradizionale "Carnevale Cetonese" che si tiene l'ultima domenica di Carnevale e prevede una sfilata di carri allegorici e di gruppi in maschera. All'interno dei resti della quattrocentesca cinta muraria si sviluppa il caratteristico borgo di Cetona dai tipici tratti medievali visibili sia negli edifici caratterizzati dal colore rossastro del materiale con il quale vennero edificati sia nella pavimentazione in pietra. Di notevole interesse sono gli edifici religiosi che conservano ancora oggi i tratti dell'antica costruzione, tra i quali la Chiesa di San Michele Arcangelo che custodisce opere trecentesche di scuola umbra e la costruzione duecentesca della Collegiata che si erge al culmine di una ampia scalinata e conserva all'interno pregevoli affreschi del XV secolo, tra i quali segnaliamo una "Assunzione della Vergine" attribuita al Pinturicchio (1454-1513).
  Passeggiando per le vie del centro storico è possibile ammirare un'antica torre a forma cilindrica e una pregevole fontana in travertino. Degno di nota è l'ottocentesco Palazzo Comunale, oggi sede del Museo civico per la Preistoria del monte Cetona, al cui interno è possibile ammirare numerosi reperti storici rinvenuti nella prima metà del Novecento nella zona, i quali documentano la presenza umana nella zona già dal Paleolitico fino all'Età del Bronzo.
  Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona documenta le varie fasi del popolamento umano nel territorio che gravita attorno al Monte Cetona, a partire dal Paleolitico fino alla fine dell'età del Bronzo. L'esposizione archeologica è preceduta dall'illustrazione dell'evoluzione paesaggistica dell'area cetonese sulla base delle evidenze geologiche e paleontologiche. Il nucleo principale del Museo è andato dai materiali recuperati con le nuove ricerche. Il percorso museale che si estende in queste sale è collegato al Parco Archeologico-Naturalistico del Monte Cetona, dove sono previsti itinerari per escursioni nei luoghi di maggiore interesse naturalistico e visite guidate nelle cavità e nei siti archeologici.
  Sulla montagna di Cetona sono state scoperte alcune fra le più antiche testimonianze della frequentazione umana dell'intera Valdichiana. Nella piccola grotta di Gosto furono rinvenuti numerosissimi manufatti in pietra riferibili alla cultura musteriana (80.000-40.000 anni da oggi). Oggetti simili sono stati scoperti anche nella grotta Lattaia, sede di un antichissimo culto delle acque, che dovevano offrire abbondanza di latte durante la maternità. L'esame dei materiali scavati nel 1939 ha permesso di constatare che la grotta Lattaia venne frequentata a partire dal Paleolitico medio fino all'età protovillanoviana (XI-X sec. a.C.) e, successivamente, in epoca romana, come dimostra una stipe votiva del I sec. a.d.C..
  Numerose altre grotte, che costituiscono il complesso più importante dell'intera montagna di Cetona, sono presso Belverde. Tra il 1928 e il 1935 furono esplorate tredici cavità, che hanno fornito la più ampia documentazione relativa all'età del bronzo dell'Italia centrale. Particolarmente interessante risulta la visita della monumentale grotta di San Francesco, in cui sono stati scoperti alcuni focolari, numerosi vasi associati a resti carbonizzati di cereali e legumi. Reperti simili erano presenti in quasi tutta l'area della grotta: alcuni di essi sono riconducibili alla cultura di Rinaldone (età del rame) e a quella Appenninica (età del bronzo). Nel ripiano superiore furono scoperti resti concrezionati riferibili all'età Musteriano. I numerosi tagli della roccia, che si vedono in più parti nella zona di Belverde e, in particolare presso il cd.anfiteatro, sono da riferire a cave forse di età romana.